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I nostri servizi per Pronto Intervento Elettricista Prima Porta:

Approfondimento per Pronto Intervento Elettricista Prima Porta:

Una delle figure professionali che non ha minimamene risentito della crisi economica che ha devastato negli ultimi 10 anni sia il nostro paese, che buona parte del mondo, è sicuramente l’elettricista. Questa figura è sempre molto richiesta sia dalle aziende che dai privati perché,come è ovvio che sia,l’impianto elettrico è un elemento fondamentale di una casa o di un ufficio, un’azienda, un esercizio commerciale e qualunque altri ambiente, nel quale ci sono persone che gravitano per vivere o lavorare.
Però spesso capita che ci siano guasti nell’impianto elettrico, che possono creare tanti disagi nella vita quotidiana e lavorativa delle persone e quindi risulta molto importante rivolgersi a un Pronto Intervento Elettricista Prima Porta, che sarà fondamentale per risolvere in maniera rapida ed efficace, il problema che è sorto.
I problemi che possono nascere negli impianti elettrici sono veramente tanti e andremo a vederli nei prossimi paragrafi. Di sicuro non è saggio , nel momento in cui ci si accorge che c è un guasto che a che fare con l’impianto elettrico, sottovalutarlo o peggio ancora cercare di fare tutto da soli,magari per risparmiare.
Questa scelta si rivelerebbe un errore perché non solo si rischierebbe di fare danni, che comporteranno delle spese economiche,ma si rischia addirittura la vita o quanto meno di avere problemi fisici significativi e le tante storie che sentiamo ogni giorno lo dimostrano.
Invece contattando un Pronto Intervento Elettricista Prima Porta di alto livello si può avere la possibilità di affidarsi a un professionista competente,che riuscirà a cavarsela con ogni tipo di situazione senza correre e far correre nessun tipo di rischio.
Andiamo ora a vedere cos è un impianto elettrico, i vari tipi di impianto e quali sono i problemi che possono nascere e come intervenire.
Cos è un impianto elettrico
L’elettricità è parte essenziale della vita contemporanea: luci energizzanti, elettrodomestici, riscaldamento, aria condizionata, TV, telefoni, computer e molti altri comfort moderni funzionano grazie all’energia elettrica.
Bisogna però andare a precisare e a specificare sui diversi termini utilizzati nel settore dell’ingegneria elettrica. Un ‘impianto elettrico’ è la modalità attraverso la quale vengono alimentate specifiche funzioni che necessitano di energia all’interno del sistema.
Invece per ‘sistema elettrico’ si intende l’insieme degli strumenti e degli apparecchi atti a produrre, trasformare, trasmettere e distribuire l’energia elettrica.
Ad esempio, per quanto riguarda l’illuminazione, l’impianto elettrico tradizionale si compone di cavi elettrici da 1,5 mmq (millimetri quadrati) collegati alla scatola di derivazione, da cui partono i cavi di alimentazione di un punto luce.
La funzione principalmente svolta da un impianto elettrico è, dunque, quella di andare ad intercettare i bisogni e gli obiettivi dell’utente in relazione alle proprie esigenze e necessità, coordinando i vari componenti, come l’illuminazione, il riscaldamento, etc, in maniera conforme all’utilizzo e secondo criteri di protezione e sicurezza.
L’elettricità arriva nelle case e nelle aziende tramite linee di alimentazione che provengono da società di servizi pubblici attraverso un condotto di cavi sotterranei ed impianti di trasformazione o trasformatori su pali o cabine elettriche.
La rete di trasmissione opera abbassando la tensione a mano a mano che ci si avvicina all’utente finale: l’energia viene consegnata attraverso cavi isolati fino al contatore privato, per l’alimentazione dei vari carichi.
Di fatto, nelle prese che sono posizionate nei diversi punti di un’abitazione, non passa la corrente vera e propria, bensì si genera una tensione, misurabile in volt, che corrisponde ad una disponibilità di 220 v, che entra in azione quando ad essa viene collegata una spina.
Il contatore di energia elettrica è il pannello principale di distribuzione per i circuiti elettrici che corrono lungo la casa per consentire alle luci e agli apparecchi presenti di funzionare.
Un circuito, per definizione, è un percorso circolare che inizia e termina nello stesso luogo e questa è essenzialmente la modalità di funzionamento dell’energia elettrica.
Un professionista che lavora all’interno di un Pronto Intervento Elettricista Prima Porta, ha la preparazione e le conoscenze su tutti i meccanismi e le dinamiche di un impianto elettrico.
Nel prossimo paragrafo andremo a vedere quali sono i problemi principali di un impianto elettrico, partendo dal cortocircuito, andando ad analizzare le cause e le soluzioni.
Pronto Intervento Elettricista Prima Porta:il cortocircuito
Un cortocircuito è un collegamento fra due punti di un circuito che ha resistenza prossima a zero, ciò impone una tensione nulla (o trascurabile) ai suoi capi e non impone vincoli sulla corrente che passa attraverso di esso, che può assumere valori molto elevati.
Innanzitutto bisogna dire che il corto circuito è una delle cause più frequenti di disservizio di un impianto elettrico in un edificio, ed è generato da un contatto tra una fase ed il neutro, che può verificarsi accidentalmente o a causa di un cattivo funzionamento dell’ apparecchiatura.
I cortocircuiti si verificavano maggiormente negli edifici di vecchia data, in cui spesso venivano provocati anche incendi a causa di cavi che ormai avevano perso la loro capacità di isolamento a causa dell’ usura . In questo caso, la causa era anche il fatto che lo scarso isolamento fornito dai cavi veniva unito al calore per effetto joule , che aumentava il rischio di incendi.
Il cortocircuito si ha quando avviene un passaggio di corrente di forte intensità causato da un tratto di circuito danneggiato. Questo fenomeno è spiegato dalla legge di Ohm secondo cui l’ intensità della corrente che attraversa il conduttore è inversamente proporzionale alla sua resistenza. IL flusso eccessivo di corrente fa entrare in azione un eventuale dispositivo di sicurezza la cui funzione
è proprio quella di proteggere il circuito, come ad esempio il salvavita.
Quando si presenta un cortocircuito , la prima cosa da fare è individuare su quale circuito si è verificato il corto, cioè rendendosi conto se il guasto è sul circuito per i punti-luce fissi in un circuito di forza o in un circuito per le prese fisse.
Se il tasto del salvavita è un interruttore automatico, la levetta scatta verso la posizione “aperto”. Se invece il cortocircuito si verifica nel circuito per i punti luce fissi, bisogna disinserite tutte le lampade e controllare i fili del lampadario che si deteriorano,ovviamente, col passare del tempo
Ovviamente questo lavoro non lo può e non lo deve fare una singola persona, ma se ne dovrà occupare un professionista competente e che lo si può contattare tramite il Pronto Intervento Elettricista Prima Porta.
Ricordiamo che n Italia, l’entrata in vigore della legge 5 marzo 1990, n 46,ha reso obbligatorio che ogni intervento sugli impianti elettrici sia eseguito da personale specializzato con adeguati requisiti tecnico professionali, ovvero l’abilitazione.
I vantaggi di un Pronto Intervento Elettricista Prima Porta.
Nel momento in cui si ha un guasto elettrico si può decidere di contattare un singolo elettricista, ma i costi potrebbero essere alti, specialmente se ci troviamo in una grande città o ancora peggio in un giorno di festa.
Invece chiamando un Pronto Intervento Elettricista Prima Porta si potrà avere a che fare con un team di professionisti pronti a rispondere per aiutare a risolvere qualsiasi tipo di urgenza.
Si potrà avere assistenza, tra l’altro, in merito a:
Ripristino Illuminazione dopo un guasto dell’impianto;
• Impianti di Sicurezza antifurto e d’allarme;
• Manutenzione impianti elettrici;
• Riparazione impianti elettrici.
Tra le principali situazioni anomale che possono colpire un impianto troviamo:
• Cortocircuito: un difetto d’isolamento (impianto guasto), che danneggia le apparecchiature e indirettamente le persone;
• Dispersione elettrica: un difetto d’isolamento (impianto guasto), che danneggia le persone;
• Sovraccarico: un dimensionamento sbagliato dei conduttori o carichi troppo elevati di energia (impianto sano), che deteriora le apparecchiature e può portare, nel tempo, a cortocircuiti e dispersioni;
• Sovratensione: un fulmine o a un altro effetto fisico indesiderato (impianto sano), che danneggia le apparecchiature.
Per poter risolvere tutte queste anomalie sopraccitate, pertanto, il servizio offerto dall’elettricista diventa indispensabile.
Questo anche perché la crescente diffusione ed utilizzazione di apparati alimentati ad energia elettrica per l’illuminazione o per gli apparecchi elettrodomestici, ha aumentato conseguentemente la necessità di cura su dispositivi elettrici come:
• Cavi di alimentazione;
• Prese di energia;
• Quadri di controllo;
• Interruttori ed altro ancora.
L’attività dell’elettricista può includere l’installazione di impianti elettrici civili e industriali, ad alta o bassa tensione, l’installazione di apparecchi elettrici ed elettronici, il controllo del corretto funzionamento di un impianto e la riparazione di impianti non correttamente funzionanti.
Un buon elettricista deve, inoltre, saper formulare ipotesi sulle cause di guasto e ripristinare la funzionalità dell’impianto elettrico, redigere relazioni tecniche e compilare schede relative all’attività svolta nel caso lavori in impianti industriali.
Quando si parla dei prezzi di un Pronto Intervento Elettricista Prima Porta si dà per scontato che si sta parlando di personale esperto e competente e non di artigiani improvvisati.
Solo un elettricista abilitato potrà rilasciare la fattura dei lavori svolti, eventuali certificazioni e, non meno importante, garantire una soluzione reale ai problemi in tutta sicurezza.
I prezzi possono cambiare in base alla regione e al singolo professionista, ma si può dire che in linea di massima la tariffa del Pronto Intervento Elettricista Prima Porta costi fra i 26 e i 36 euro all’ora. Nel pronto intervento però la norma vuole che si parli di costo orario e l’importo dipende fondamentalmente da tre fattori:
• il tipo di lavoro (il grado di rischio);
• gli strumenti necessari;
• la fascia oraria di richiesta d’immediato intervento, maggiore del 30% in orari fuori da quelli ordinari.

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